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Cronaca Palma di Montechiaro

Rapina in casa con fucilata, pg deposita intercettazioni contro carabiniere

Il magistrato Rosalia Cammà, che rappresenta l'accusa, ha prodotto al processo di appello altre prove contro il militare Andrea Mirarchi, assolto in primo grado

Nuove intercettazioni contro il carabiniere Andrea Mirarchi, 40 anni, originario di Catanzaro, in servizio all’epoca dei fatti alla caserma di Palma, accusato di avere preso parte a una rapina con fucilata in casa di un anziano defunto. Le ha depositate al processo di appello il sostiuto pg Rosalia Cammà per tentare di ribaltare la sentenza di assoluzione decisa in primo grado. Si tratta di materiale probatorio di un'indagine connessa che ipotizza il reato di favoreggiamento nei confronti di Mirarchi a carico di quattro persone. 

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Il difensore, l'avvocato Santo Lucia, ha ottenuto un termine per esaminarle. Si torna in aula il 29 giugno. All'udienza precedente era stata chiesta la produzione di altri atti. Il militare era accusato insieme ai fratelli Francesco e Calogero Burgio, 29 e 39 anni, e a una quarta persona mai identificata, di essere entrato il 9 maggio del 2011 nell’abitazione aragonese di un anziano, morto da alcuni giorni, per rubare degli oggetti personali e alcune armi regolarmente denunciate. Un vicino di casa, sentendo i rumori, decise di intervenire per mettere in fuga i ladri. Lì trovò quattro persone che stavano portando via le armi e il resto.

A quel punto uno di loro afferrò un fucile ad aria compressa, lo puntò contro l’uomo che voleva sventare il furto e sparò contro di lui. 

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