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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro città

"Rapinò 19enne del cellulare", ha avuto forse un complice? L'inchiesta è ancora aperta

I carabinieri stanno cercando di capire come abbia fatto il quarantaseienne favarese, Carmelo Cusumano, a spostarsi a piedi in poco meno di mezz'ora da via Gallo al viale Delle Dune

Le indagini dei carabinieri non sono finite. Dopo l'arresto del favarese quarantaseienne, Carmelo Cusumano, accusato d'aver rapinato - in via Gallo ad Agrigento - un diciannovenne, i militari dell'Arma stanno cercando di capire come abbia fatto l’uomo, in poco meno di mezz'ora, a scendere dal centro storico a San Leone. Era, del resto, a piedi in via Gallo dove, secondo l’accusa, è stata fatta la rapina ed è stato ritrovato, sempre a piedi, al viale Delle Dune. Ha usato forse un ciclomotore? Che comunque non è stato trovato. O c’era un complice? Qualcuno che lo ha aiutato a spostarsi nel quartiere balneare? E’ a queste domande che i carabinieri, occupandosi dell’attività investigativa anche durante la giornata di ieri, vogliono dare una risposta per fare chiarezza.

Minaccia con un coltello un 19enne si fa consegnare il cellulare: arrestato un favarese

Il favarese, che dopo l'arresto è stato portato al carcere Di Lorenzo, avrebbe minacciato con un coltello il diciannovenne facendosi consegnare quello che aveva: uno smartphone. I militari dell’Arma sono riusciti ad identificarlo e rintracciarlo, al viale Delle Dune, nell’arco di neanche mezz’ora.

“Noi ci siamo, sempre. La tempestività nelle segnalazioni e nelle denunce è, per come dimostra l’ultimo episodio di cronaca (la rapina con arresto ndr.), però determinante. Senza remore, dunque, chiamate subito le forze dell’ordine perché anche i secondi possono rivelarsi preziosi”. Dal comando provinciale dei carabinieri di Agrigento, ieri, è stato lanciato un esplicito invito a tutta la comunità. Perché, e non è la prima volta che avviene, all’Sos inoltrato immediatamente arrivano risposte sempre positive. “Il fatto che il giovane non si sia scoraggiato e abbia chiesto aiuto subito ha permesso di intervenire immediatamente e recuperare minuti preziosi a livello investigativo – hanno spiegato sempre dal comando provinciale dell’Arma - . Grazie alle segnalazioni tempestive, per come appunto dimostrano i fatti, riusciamo spesso a chiudere, e in maniera positiva, il cerchio individuando i responsabili dei reati”.

L’invito dei carabinieri ad una denuncia immediata vale per i furti, le rapine e gli scippi. Ma vale anche per i casi più delicati come i maltrattamenti in famiglia e lo stalking o magari anche le truffe che vengono realizzate in danno di anziani e per tutti gli altri reati. 

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