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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Raffadali

Calci, pugni, schiaffi e sedie in testa a moglie e figlia minorenne: allontanato 30enne violento

L'uomo, sottoposto a divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, davanti al giudice si è avvalso della facoltà di non rispondere: accusato pure di sequestro di persona

Calci, pugni, schiaffi e colpi di sedia contro la compagna e la figlia. Un trentenne di Raffadali, indagato per maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e sequestro di persona, viene allontanato. Il gip Luisa Turco, come chiesto dal pubblico ministero Gloria Andreoli, ha disposto il divieto di avvicinamento all'uomo che dovrà tenersi distante almeno 500 metri dalla convivente e non dovrà comunicare con lei con nessun mezzo.

L'indagato, ieri mattina, assistito dal difensore, l'avvocato Salvatore Cusumano, è comparso davanti allo stesso gip e si è avvalso della facoltà di non rispondere. L'indagine scaturisce dalle denunce dei parenti della ventottenne sudamericana che, dopo avere appreso delle violenza subite dalla donna e dai due figli minori, denunciarono i fatti al commissariato di Busto Arsizio, dove vivevano.

I poliziotti contattano i colleghi della squadra mobile di Agrigento e l'indagine trova conferme dalle dichiarazioni della donna. Le violenze sarebbero andate avanti dal giugno dell'anno scorso fino a febbraio. L'uomo avrebbe picchiato sia la donna che la figlia minorenne alla quale, in una circostanza, avrebbe rotto un dente. Una delle accuse contestate è quella di avere colpito la bambina con una sedia. L'accusa di sequestro di persona è riferita al fatto che, in alcune circostanze, le avrebbe chiuse a chiave impedendo loro di uscire.

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