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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Raccolta differenziata al via da settembre, Fontana: "La Tari? Diminuirà, ma non adesso"

L'assessore ha messo nero su bianco le cifre, per i cestelli si spenderà circa 1 milione di euro. Il costo degli operai incide con un 50 percento sulle tariffe,

“I cittadini di Agrigento vogliono fare la differenziata ed entro l’anno riusciremo a ad applicarla in tutta la città, frazioni comprese”. Lo ha annunciato l’assessore all’Ambiente di Agrigento, Domenico Fontana, che oggi, in una conferenza stampa ha esplicato il piano che porterà la differenziata a pieno regime prima nelle attività commerciali, poi nelle zone di Villaseta-Monserrato, Villaggio Mosè e San Leone e infine nel centro città.

"A differenza di quanto fatto dalle altre città noi partiremo prima dalle periferie per poi arrivare al centro della città. Inizieremo sicuramente a settembre – spiega Fontana – ma stiamo lavorando intensamente per riuscire a cominciare da agosto, tutto dipende dall’arrivo dei mastelli da distribuire alle attività commerciali”. L’assessore ha descritto il quadro dei costi della raccolta differenziata, il cui piano è sottoscritto per il primo anno in attesa delle gare pluriennali: “Pagheremo lo stesso prezzo della raccolta normale, almeno per i primi anni, ma poi riusciremo a ridurre le tariffe, non appena la differenziata entrerà a pieno regime. In questo momento peseranno i costi dell’acquisto dei cestelli per la raccolta, circa 1milione di euro, ma in seguito, se la differenziata sarà di alta qualità e quindi verrà fatta bene, la Tari diminuirà”.

Domenico Fontana parla anche delle diverse resistenze applicate all’avvio della raccolta differenziata da parte di sindacati e operai, spiegando di come queste hanno allungato i tempi. Alla fine l’accordo è stato trovato al prezzo di alcuni tagli al personale addetto alla nettezza urbana, che però dovrà diminuire in uomini, per assicurare dei costi ridotti al Comune: “Abbiamo continuato un programma avviato dal commissario straordinario Giammanco per la riduzione degli operatori ecologici operanti ad Agrigento. Il costo degli operai incide con un 50% sulle tariffe, oggi insostenibili soprattutto per le attività commerciali, opereremo quindi dei tagli ma non sono dei licenziamenti. I 12 netturbini avranno la possibilità di occupare gli otto posti disponibili nella provincia, mentre gli altri 4 potranno andare ad occupare i posti liberi a Licata che oggi sono 12”. Per concludere l’assessore Fontana e il sindaco Firetto hanno annunciato maggiori controlli per scovare i trasgressori, sicuri comunque che gli agrigentini si impegneranno per svolgere la differenziata nel migliore dei modi.  

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