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Cronaca

Avvio della raccolta differenziata, di nuovo a rischio 14 posti di lavoro

Domani, quasi certamente verrà proclamato lo stato d'agitazione degli operatori ecologici e si terranno tre riunioni sindacali a Gesa. Cgil, Cisl e Uil: “Nessuno dovrà essere licenziato”

C’è uno stato di agitazione - non proclamato ufficialmente, ma reale - tra gli operatori ecologici di Agrigento, dopo che venerdì scorso alcuni di loro sono stati messi in ferie d’ufficio dalle aziende di riferimento. Un provvedimento che, soprattutto in estate, non ha precedenti e che ha messo in allarme gli operai anche alla luce delle dichiarazioni dell’amministrazione comunale che ha annunciato l’avvio, parziale, del servizio di raccolta differenziata.

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Unanime il commento delle organizzazioni sindacali di categoria. “La raccolta differenziata ad Agrigento – dice il segretario regionale della Cgil Funzione pubblica Alfonso Buscemi non  può passare attraverso il licenziamento di 14 persone. Bisogna trovare soluzioni concrete e definitive per dare risposte a tante persone. La Srr di Agrigento Est, che comprende il capoluogo, deve senza dubbio mostrare maggiore capacità nell’affrontare la questione del personale imponendo le regole che valgono per tutte le amministrazioni comunali e dove ci sono posti nuovi resisi disponibili grazie a pensionamenti, questi vanno coperti col il personale che via via nell’ambito dell’approvazione del nuovo piano rifiuti negli 11 Comuni, si rendono disponibili. Abbiamo firmato, nei giorni scorsi, un accordo ed adesso si scopre che qualcuno non ha intenzione di onerarlo e questo sta generando confusione e preoccupazione”.

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