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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Troppa poca differenziata in carcere: servirà per indicare la "buona condotta"

Al vaglio della casa circondariale "Di Lorenzo" l'ipotesi di inserire nella valutazione dei carcerati i fatto che svolgano o meno il riciclo

La casa circondariale "Di Lorenzo" di contrada Petrusa è ancora "maglia nera" per la raccolta differenziata e la direzione sta pensando a misure "straordinarie" per rientrare. 

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Essendo infatti abbastanza complicato riuscire a convincere tutti gli occupanti delle celle a rispettare il calendario della differenziata, così come spiegato nei giorni scorsi durante i lavori della commissione consiliare "Ambiente", si sta puntando su un sistema premiante che potrebbe riguardare la buona condotta. Nel dettaglio il fatto di fare una buona differenziata sarebbe da considerare parte della valutazione complessiva del detenuto.

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Ad ogni modo quello delle grandi strutture non domestiche continua ad essere un problema: molte, anche quelle con utenti più "tradizionali" continuano a non raggiungere alti livelli di differenziata, a partire dai mercati, dove il Comune sembra pronto a disporre nuove attività di controllo e indirizzo.

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