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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Racalmuto

Festival della Strada degli scrittori, a Racalmuto si chiude con Sgarbi

Si è dibattuto sul tema "Feste religiose, tra preghiere e inchini". Il critico d'arte ha visitato la fondazione "Leonardo Sciascia", le chiese e gli edifici storici del paese

Il castello di Racalmuto ha fatto da sfondo all’ultima giornata dell’anteprima del "Festival della Strada degli scrittori". Al centro, un incontro condotto da Felice Cavallaro, giornalista del Corriere della Sera ed ideatore del progetto Strada degli Scrittori, con l’antropologo Nino Buttitta, il critico d’arte Vittorio Sgarbi e monsignor Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale.

Una conversazione a più voci, sul tema "Feste religiose, tra preghiere e inchini", organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Racalmuto e dalla fondazione Sciascia con il coordinamento e la comunicazione del distretto turistico regionale Valle dei Templi.

Diversi gli spunti di riflessione forniti nel corso del dialogo che dall’eredità degli autori protagonisti della “Strada degli Scrittori” hanno saputo ricondurre all’attualità. Lascia il segno certamente la celebre frase di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, tratta da un colloquio con Chevalley nel “Gattopardo”: “In Sicilia non importa far male o far bene. Il peccato che noi siciliani non perdoniamo mai è semplicemente quello di fare” accennata da Sgarbi in riferimento alla sua sindacatura di Salemi.

Per il critico d’arte, per il quale Sciascia è il più grande scrittore civile dopo Manzoni, i cui personaggi sono i protagonisti del suo tempo, è stata occasione per visitare pure la fondazione intitolata allo scrittore, chiese ed edifici storici, nonché, insieme agli altri ospiti della serata, poter ammirare la mostra fotografica “In Sicilia. Cronache del paesaggio ultimo” di Ezio Ferreri in esposizione, nell’ambito delle manifestazioni per il 60esimo anniversario della pubblicazione di “Le Parrocchie di Regalpetra”, al MuRa-museo d’arte contemporanea del castello Chiramontano e visitabile fino al 30 settembre.

A concludere la serata sono stati gli interventi del primo cittadino di Racalmuto Emilio Messana e dell’assessore alla Cultura Salvatore Picone.  Appuntamento, quindi, al prossimo anno, con il festival della Strada degli Scrittori 2017, che dovrà durare circa un mese incontrando arte, letteratura, teatro, cinema e soprattutto i luoghi che hanno dato i natali a grandi autori quali Pirandello, Sciascia, Camilleri, Tomasi di Lampedusa, Rosso di San Secondo, Russello, fornendo loro costante fonte d’ispirazione.  
 

Racalmuto, feste religiose fra preghiere ed inchini

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