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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Racalmuto

Sessantaduenne scomparso, ripartono le ricerche di "Peppe"

Sono state setacciate le contrade Stazione e Provvidenza, ma anche Gibellina, dove il sessantaduenne scomparso ha un appezzamento di terreno, Gargilata e Frà Diego

Sono state setacciate le contrade Stazione e Provvidenza. Ma anche le contrade Gibellina, dove il sessantaduenne scomparso ha un appezzamento di terreno, Gargilata e Frà Diego. Le unità cinofile si sono inoltre soffermate a perlustrare anche la zona a valle della fondazione Leonardo Sciascia e l’intera area del Belvedere di Racalmuto. Ogni sforzo da parte dei soccorritori è stato però vano. Di Giuseppe Alaimo, “Peppe” per i racalmutesi che lo conoscevano direttamente, non è saltata fuori alcuna traccia, nessun indizio.

Al lavoro anche la Protezione civile del Libero Consorzio

Ed oggi si ricomincia su nuove zone. Perché una cosa è certa, tutta Racalmuto – sia il centro che le campagne – dovranno essere meticolosamente percorse. Oltre 50 le persone, divise in 7 squadre munite di Gps, che ieri, così come avverrà oggi, si sono prodigate per tentare di trovare, e il più rapidamente possibile, Peppe Alaimo, pensionato di 62 anni. Quando però, ieri, è calata la sera, i soccorritori si sono dovuti arrendere.

Il piano provinciale di ricerche persone scomparse è stato attivato ieri mattina, con il coordinamento del comando compagnia dei carabinieri di Canicattì e la Prefettura di Agrigento. Coinvolti anche il sindaco di Racalmuto Emilio Messana, i militari della stazione del “paese della ragione” e quelli di Canicattì, i vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento supportati dalle unità cinofile di Catania e di Siracusa, la Protezione civile del Libero consorzio comunale con al seguito venti unità delle associazioni di volontariato di Protezione civile, la polizia municipale e la Protezione civile del Comune di Racalmuto e un’unità cinofila attivata dalla “Soris” Sicilia.

Il sessantaduenne è una persona perbene, molto tranquilla. Un uomo conosciuto soltanto perché era solito starsene seduto, prima con il suo amato cane, poi da solo, sulla panchina che c’è al Belvedere. Una persona che non ha mai dato fastidio a nessuno, né tanto meno creato problemi. Misteriosa pertanto la sua sparizione. 

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