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Indagini / Racalmuto

Notte d'inferno in tre diversi punti di Racalmuto e a Grotte: distrutte dal fuoco sei auto

La contemporaneità dei fatti lascerebbe presupporre che non solo i diversi episodi potrebbero essere collegati, ma che le fiamme sarebbero di natura dolosa. Danneggiati anche i cavi elettrici e le condotte del gas: più cittadini sono rimasti senza luce. Dell'attività investigativa si stanno occupando i carabinieri delle due stazioni

Notte d'inferno - composto da fuoco, fumo ed apprensione - a Racalmuto dove, in tre punti diversi ma non distanti del paese, sono andate a fuoco quattro auto. Nessuna certezza, sarebbe troppo prematuro del resto, che i tre episodi possano essere collegati. La contemporaneità dei fatti lascerebbe però presupporre che non soltanto i tre roghi possano, in un modo o nell'altro, essere collegati, ma anche verosimilmente che siano di natura dolosa. Da Racalmuto a Grotte dove, nella stessa strada, sono state due le auto distrutte da uno spaventoso incendio che ha anche incenerito i cavi elettrici e danneggiato le tubature del gas. 

Due le macchine, posteggiate una di fianco all'altra, che sono andate a fuoco in corso Garibaldi, davanti il cancello d'ingresso della scuola media "Pietro D'Asaro". Una invece la vettura che, quasi contemporaneamente appunto, è stata avvolta e devastata dalle fiamme in piazza Barona dove, a quanto pare, sarebbero stati sentiti dei "botti" immediatamente prima dell'incendio. E un'altra vettura è stata distrutta da un altro misterioso incendio in via Spina. Piazza Barona, via Spina e corso Garibaldi possono, praticamente, comporre un unico tragitto. 

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Ad accorrere - poco dopo mezzanotte - nel centro di Racalmuto sono stati i vigili del fuoco del distaccamento di Canicattì. I pompieri, idranti alla mano, hanno provato a salvare il salvabile, ma a quanto pare c'e' stato ben poco da fare. Quattro le autovetture distrutte dal fuoco. Al lavoro, per l'intera notte, i carabinieri della stazione di Racalmuto che, per primissima cosa, hanno identificato e ascoltato i proprietari delle auto. Non trapela nessuna indiscrezione su quale sia l'ipotesi investigativa tenuta in considerazione dai militari dell'Arma. Non è escluso - ma è anche in questo caso prematuro parlarne - che ad agire possa essere stata la stessa "mano". 

Da Racalmuto a Grotte dove, in via Madonna delle Grazie, sono state avvolte e devastate da fiamme altissime altre due autovetture. In questo caso, l'incendio ha danneggiato - e anche pesantemente - i cavi elettrici e le condotte del gas. Alcune famiglie sono rimaste al buio: nelle abitazioni si sono registrati dei veri e propri blackout ed ancora, poco dopo le 7, i pompieri - sono accorse anche in questo caso le squadre del distaccamento di Canicattì - stavano cercando di contattare l'impresa che si occupa della distribuzione del gas affiché venga fatto un mirato sopralluogo e messa eventualmente in sicurezza la zona. Anche delle indagini su quanto è avvenuto a Grotte si stanno occupando i carabinieri della locale stazione. 

Inevitabile, sempre in base alla contemporaneità degli eventi, l'interrogativo: si tratta di fatti tutti collegati fra loro? Spetterà all'attività investigativa fare chiarezza su quella che, per Racalmuto e Grotte, è stata un'autentica notte d'inferno. La Procura della Repubblca di Agrigento ha aperto le relative inchieste.  

Notte di fuoco a Racalmuto e Grotte: bruciano 6 auto

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