Coronavirus, imprenditore e "nonnina" realizzano le mascherine per Racalmuto
L'appello: "Siamo alla ricerca di altri tessuti: lenzuola e federe. Chi vorrà collaborare non deve far altro che chiamare”
Normalmente gestisce un bar. Attività che, al momento, è chiusa per colpa del Coronavirus. Salvatore Sardo ha deciso allora di tendere una mano d'aiuto alla sua comunità: a Racalmuto. Ed ha coordinato, coinvolgendo anche la nonnina novantenne, la realizzazione di mascherine la cui distribuzione è già iniziata. I primi ad essere riforniti sono stati tutti quei commercianti che ancora ne erano sprovvisti.
"Poi le daremo alle farmacie e parafarmacie del paese, dove ognuno potrà fornirsi. Nessuno deve pagare nulla. Raccomandiamo a tutti che nel momento in cui si utilizza la mascherina deve essere sterilizzata con acqua calda. Naturalmente se restiamo a casa è meglio” - ha scritto, sui social, Salvatore Sardo - .
“Siamo alla ricerca di altri tessuti – aggiunge – lenzuola, federe. E ovviamente chi vorrà collaborare non deve far altro che chiamare”.
Per realizzarne altre tremila occorrono ancora altri giorni, ma la catena di montaggio e della solidarietà non si ferma, mentre continuano ad arrivare piccole donazioni utili per acquistare ancora materiale. Racalmuto sa essere solidale.