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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Contrasto alla criminalità e al terrorismo, passo avanti della Questura

Inaugurato l'archivio digitalizzato "Telemachus". Il capo della polizia, direttore generale della Pubblica sicurezza, prefetto Franco Gabrielli: "Mi fa un enorme piacere che ciò accada in una città del Sud"

E' una Questura al passo coi tempi. Una delle più avanti. E' quella di Agrigento che ha inaugurato oggi - alla presenza del capo della polizia, direttore generale della Pubblica sicurezza, prefetto Franco Gabrielli - l'archivio digitalizzato "Telemachus". 

"Mi fa un enorme piacere che sia una città del Sud ad essere capofila del progetto di digitalizzazione e dematerializzazione. E' un traguardo importante - ha detto il prefetto Franco Gabrielli - perché la digitalizzazione non è soltanto stare al passo con i tempi, ma è essere tempestivi, la digitalizzazione oggi accorcia i tempi, di fatto li annulla e quindi noi recuperiamo non solo in spazio, ma anche in efficienza, capacità di risposta". 

Dal dicembre del 2013, la Questura di Agrigento ha adottato un protocollo unico informatico. Dal 2014, l'archivio unico ha determinato una più facie e rapida consultazione del fascicolo da trattare che si presenta unico per tutti gli uffici, completo ed aggiornato in tempo reale. Di fatto, tutti gli uffici della Questura ed i cinque commissariati di polizia distaccati condividono un unico archivio. 

Archivio digitalizzato, inaugurato da Gabrielli

"Le minacce e le sfide del nostro tempo sono sempre più complicate - ha aggiunto il capo della polizia, direttore generale della Pubblica sicurezza, - . Quindi avere un sistema informativo ed una capacità di acquisizione, ma anche di ridistribuzione delle informazioni ai soggetti che poi sul territorio sono chiamati a contrastare queste forme di criminalità e terrorismo è fondamentale" .

"Oggi siamo chiamati ad affrontare una minaccia dove l'intelligence, ma soprattutto il controllo del territorio sono sempre più armi vincenti - ha aggiunto il prefetto Franco Gabrielli - . Questo archivio digitalizzato offre un risparmio di tempo, di denaro e di recupero in termini di efficienza - ha spiegato - perché la protocollocazione, l'archiviazione cartacea, in tutti i nostri uffici, ha sempre fatto patire e scontare i cosiddetti arretrati: le carte arrivavano, si accumulavano e un fascicolo non aggiornato, molto spesso, non solo non è uno strumento utile, ma diventa uno strumento dannoso. In un'epoca di Spending review è importante, ma noi non siamo un ufficio del Tesoro ma siamo un ufficio che è presidio di sicurezza dobbiamo fornire questo servizio che non a caso passa dalla corretta gestione di tutte le informazioni".

VEDI IL VIDEO: Il prefetto: "Niente più arretrati" 

Alla cerimonia hanno partecipato anche il direttore centrale per gli Affari generali della polizia di Stato del dipartimento della Ps, prefetto Filippo Dispenza, che coordina a livello nazionale il progetto di digitalizzazione; il prefetto di Agrigento Nicola Diomede, il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, il vicario dell'Arcivescovo di Agrigento, i vertici di tutte le forze di polizia dell'Agrigentino, i questori delle province siciliane, i rappresentanti sindacali della polizia e dell'amministrazione civile.  Al termine della cerimonia, il capo della polizia di Stato ha incontrato tutto il personale e l'amministrazione civile in servizio in Questura alla caserma "Anghelone". 

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