"Servizio de Le Iene offensivo", Luigi Panepinto querela dal carcere
Il presidente dell'Associazione nazionale Testimoni di giustizia, Ignazio Cutrò, è accusato di diffamazione e calunnia dalla Procura di Parma, a cui Luigi Panepinto (attualmente detenuto nel carcere parmigiano) ha presentato una querela
Ignazio Cutrò denunciato da uno degli imputati del processo in cui è testimone chiave. Il presidente dell'Associazione nazionale Testimoni di giustizia, infatti, è accusato di diffamazione e calunnia dalla Procura di Parma, a cui Luigi Panepinto (attualmente detenuto nel carcere parmigiano) ha presentato una querela.
Oggetto della denuncia sarebbe il servizio trasmesso durante la puntata del 12 marzo del 2014 a "Le Iene", su Italia1. Secondo Panepinto (già condannato in Cassazione a 12 anni di reclusione), dal servizio di Pablo Trincia sarebbe passato il messaggio che ad eseguire gli atti incendiari ai danni del Cutrò sarebbero stati proprio i fratelli Panepinto.
"Intanto vogliamo vederci chiaro sulle accuse mosse nei confronti del mio assistito – spiega il difensore di Ignazio Cutrò, l'avvocato Katia Labarbera – Dopodiché non escludiamo di presentare una controquerela, considerato che le responsabilità del Panepinto sono già state accertate da diverse sentenze".