Statale Palermo-Agrigento, si accende la protesta: "Non diventi un'altra incompiuta"
Domani si terrà una manifestazione per chiedere il completamento dei cantieri già iniziati e l'avvio di quelli appaltati ma non ancora entrati a regime
Riflettori accesi sulla statale 189 Palermo-Agrigento. Domani sul versante palermitano dell'arteria che collega i due capoluoghi si terrà una manifestazione per chiedere il completamento dei cantieri già iniziati e l'avvio di quelli appaltati ma non ancora entrati a regime.
Alla manifestazione indetta dai sindacati parteciperà anche una delegazione agrigentina della Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil.
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I sindacati chiedono a gran voce l’attuazione del Patto per il Sud per l’avvio dei nuovi cantieri relativi alla realizzazione delle strade secondarie e la costituzione di un tavolo di concertazione con l'assessorato regionale Infrastrutture, l'Anas, e i sindaci dei comuni di Agrigento e Palermo, oltre quelli dei territori interessati all’attraversamento.
"Il rischio che questa opera resti un cantiere e diventi un’altra 'opera incompiuta' nel panorama delle opere pubbliche siciliane è preoccupante - scrivono in una nota i segretari generali Datan Di Dio, Franco Iudice e Vito Baglio - . Nel documento economico finanziario del governo manca il completamento della Palermo-Agrigento presente nella precedente legge obiettivo. Bloccare questa opera determinerà un grave danno per le popolazioni interessate, per il sistema viario di questo territorio e di conseguenza un ulteriore danno per il sistema produttivo".
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"Rivolgiamo un appello alle forze politiche e sociali di questa provincia - concludono i sindacalisti - affinchè si mobilitino e intervengano nei confronti delle istituzioni preposte al fine di garantire la realizzazione di questa opera strategica per l’intera isola.