Servizio idrico, protestano i precari della ex Girgenti Acque: "Noi tagliati fuori da tutto"
I lavoratori rivendicano il diritto a transitare anche loro sotto la gestione dell'Aica, dato che per la società oggi in liquidazione svolgevano mansioni quotidiane con turni e orari
Servizio idrico, da ieri è operativa l'Aica e, come noto, con l'affitto del ramo d'azienda sembrano al momento risolti i problemi per i lavoratori. Almeno, per alcuni.
Sì perché, come era emerso fin da subito dopo il raggiungimento dell'accordo sindacale con i sindaci e la curatela fallimentare, al momento fuori da ogni tutela e copertura rimangono i consulenti della società (alcuni dei quali gestivano importanti progetti come, ad esempio, quelli per il posizionamento dei contatori idrici) e tutto il personale con contratti precari. L'impegno preso dell'Aica, in quella sede di trattativa, era di approfondire successivamente la tematica, ma sarebbero arrivati i "no".
Questa mattina quindici lavoratori Cococo si sono recati dinnanzi la sede della ex Girgenti Acque per manifestare la loro preoccupazione, dopo anni di lavoro.
"Purtroppo - ci spiegano - abbiamo ricevuto una risposta negativa da parte del nuovo gestore rispetto alla prosecuzione delle nostre attività lavorative. Siamo stati tagliati fuori da tutto per quanto la nostra attività fosse a tutti gli effetti con obblighi di dipendenza, avendo orari, turni e una busta paga che può provarlo. La nostra richiesta non è quindi il rinnovo del contratto Cococo, ma a ricevere lo stesso trattamento dei nostri colleghi che sono oggi transitati sotto la gestione Aica".