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Cronaca

Aica, lavoratori ancora una volta sul piede di guerra: via alla protesta

Ad allarmare i lavoratori è la poca chiarezza rispetto al futuro della società consortile: tra un mese infatti scade l'affitto del ramo d'azienda

Sono preoccupati per il loro futuro e per la possibilità che l'azienda non riesca, impegnata come è a superare alcune emergenze, a individuare soluzioni effettivamente praticabili per garantire il futuro del servizio idrico. Per questo domani mattina i lavoratori di Aica torneranno ad incrociare le braccia nelle prime due ore lavorative per un'assemblea convocata dai sindacati. Questo, come ha già comunicato la società, comporterà alcuni disagi per l'utenza.

I dipendenti, in particolare, vogliono capire cosa si sta facendo per la prosecuzione della gestione, soprattutto in considerazione del fatto che il prossimo 31 luglio scadrà la proroga concessa dalla gestione fallimentare per l'affitto del ramo d'azienda dalla Girgenti Acque. Una situazione che la consortile intendeva superare avanzando - certamente a sorpresa - la proposta di acquistare quanto resta della società di Marco Campione (e in realtà, non solo sua), riservandosi tuttavia la possibilità di una "selezione" delle strutture e dei servizi.

La domanda che però in tanti si fanno è: con quali soldi dovrebbe avvenire tutto questo? E soprattutto, chi traghetterà la consortile in questa fase? L'ultimatum inviato proprio oggi al direttore generale "in pectore" Domenico Armenio è chiaro e traccia certamente una linea, ma la burocrazia come è noto fa le pentole, ma non i coperchi.

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