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Mercoledì, 6 Dicembre 2023
Cronaca

Programmazione urbanistica, ancora tanti strumenti fermi al palo

Tra questi spicca il Pudm, il Piano di uso del demanio marittimo: dato più volte come imminente, è ancora allo studio

Dopo l’appello dei giorni scorsi del presidente dell’Ordine degli Architetti ai candidati sindaco, facciamo un po’ il punto sugli strumenti urbanistici effettivamente operativi in città e, diciamo fin da subito, non vi aspettate sorprese. Anzi, possiamo senza dubbio dire che si arriverà tranquillamente ad elezioni senza nulla di concreto sul tavolo, ma con tanto lavoro avviato.

Partiamo dall’aggiornamento del Prg: il piano è stato votato in Consiglio comunale e sono stati affidati gli incarichi specialistici per realizzare gli studi propedeutici alla fase progettuale che potrà arrivare ovviamente solo dopo le indagini geognostiche e agronomico-forestali. Studi che non si sono ancora conclusi e che vanno ad allungare un tempo che è già di suo abbastanza dilatato.

Vittorio Messina, Confcommercio: "Adeguamento degli strumenti urbanistici passaggio essenziale"

Ancora alla fase dell’affidamento è invece il nuovo piano particolareggiato del centro storico, che il Comune finanzierà con i fondi del tanto decantato progetto “Girgenti”.

In ultimo, nessuna buona nuova arriva dal Pudm, il Piano di utilizzo del Demanio marittimo. Sebbene questo sia stato dato come prossimo al completamento diverse volte, oggi gli uffici sono ancora alla fase della progettazione “con grande difficoltà, essendo gravati da altri importanti adempimenti” e sta ancora analizzando le autorizzazioni prorogate. A complicare tutto è un quadro legislativo particolarmente complesso sulla possibilità di mettere a bando spazi di fatto già occupati.

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