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Sabato, 20 Aprile 2024
Commemorazioni / Canicattì

Primo anniversario della beatificazione: la toga del giudice Livatino esposta nella casa museo

L'inaugurazione della teca verrà fatta subito dopo la celebrazione eucaristica presieduta da don Giuseppe Cumbo, vicario generale dell'arcivescovo

La toga del giudice Rosario Livatino verrà esposta, in una teca, all'interno della casa museo di viale Regina Margherita a Canicattì. L'inaugurazione verrà fatta lunedì dall'associazione "Casa giudice Livatino", nel primo anniversario di beatificazione del magistrato. Nel pomeriggio del 9 maggio la casa museo resterà aperta dalle ore 16 alle ore 19, senza obbligo di prenotazione. 

L'inaugurazione della nuova collocazione della toga del beato Rosario Angelo verrà fatta subito dopo la celebrazione eucaristica presieduta da don Giuseppe Cumbo, vicario generale dell'arcivescovo di Agrigento. 

La toga del beato Rosario Angelo Livatino è oggi un oggetto dall'altissimo valore simbolico. Infatti è divenuta la conquista di un sogno per il giovane Rosario, studente universitario alla facoltà di giurisprudenza. Ma è anche il simbolo della sua consacrazione alla vocazione di magistrato, professione che ha intrapreso con la consapevolezza dei rischi e degli impegni che assumeva per onorare il giuramento allo Stato, ai genitori e per garantire la giustizia in un contesto storico e sociale di particolare tensione - è stato reso noto - . Ma Rosario Livatino ha affrontato tutto ciò anche con la consapevolezza di non essere solo perché ha assunto ogni decisione e mosso ogni azione 'Sub Tutela Dei'. Quella stessa toga che il beato Rosario Angelo Livatino ha onorato col suo esempio di vita e che lo ha accompagnato nell'esercizio delle sue funzioni di magistrato, dal 9 maggio troverà una nuova collocazione all'interno della casa della memoria. 

Sarà però una celebrazione eucaristica alle 7,15 di lunedì 9 maggio dedicata a tutte le vittime della violenza in genere ed anche di quella mafiosa sia questi innocenti o carnefici ad aprire l'intenso programma laico e religioso nel ricordo del primo anniversario della beatificazione del giudice Rosario Angelo Livatino, ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990 ad Agrigento, e nel XXIX anniversario dello storico anatema alla mafia di S. Giovanni Paolo II a piano San Gregorio con alle spalle  il tempio della Concordia. Ad organizzarla l'associazione "Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino Onlus". "Siamo in tempo di guerra e stiamo vedendo ogni genere di violenza - dice Giuseppe Palilla, compagno di Livatino al liceo e presidente dell'associazione -  vogliamo sensibilizzare ancor più l'opinione pubblica con un occhio anche alle vittime della barbare criminale, terroristica e mafiosa sia esse innocenti o carnefici. Abbiamo ricevuto un'offerta da un killer di mafia che abbiamo voluto convertire in azioni benefiche sperando che dia una svolta alla sua vita in tal senso".

Alle 9 sarà deposto un omaggio floreale ai piedi della croce che ricorda la venuta di San Giovanni Paolo II ad Agrigento il 9 maggio 1993 e dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 sarà aperta la cappella di famiglia nel cimitero di Canicattì. Alle 10,30 e alle  19 nella chiesa S. Domenico celebrazioni eucaristiche cui seguirà una fiaccolata dei giovani sino a largo Savoia. In serata due iniziative culturali a Canicattì e ad Agrigento. L'associazione sta lavorando alle iniziative di settembre. 

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