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Martedì, 23 Aprile 2024

Dal degrado alla cura del verde pubblico: cento alberi per ricordare Livatino

L'iniziativa del Conalpa prevede la messa a dimora nell'area dove è stato assassinato il giudice beato

“Restituire dignità alla figura di Rosario Livatino e a quanti vorranno rendergli omaggio recandosi sul luogo del delitto”, così dai microfoni di AgrigentoNotizie parla l'agronomo Giovanni Lo Iacono delle finalità del progetto “Parco Livatino” che, sorgerà in contrada Gasena nei pressi della stele dedicata al giudice beato, assassinato il 21 settembre del 1990. La scarpata adiacente al vecchio tracciato della statale 640 dove, il giorno dell'agguato  il magistrato canicattinese provò a scappare sarà oggetto di un'opera di messa a dimora di circa cento alberi. Nel parco che si estende su una superficie di circa 4.500 metri quadrati, saranno collocate anche delle installazioni dedicate ad altre vittime della mafia. L'iniziativa che è promossa dal coordinamento nazionale per gli alberi e il paesaggio (Conalpa) è stata presentata in mattinata nella sala chiaramontana del seminario arcivescovile di Agrigento.

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