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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Presentato con un anno d'anticipo il Mandorlo in Fiore, Firetto: "Promozione che funziona"

Il primo cittadino ha anche ricordato come la città dei Templi, stia guardando con grande attenzione l'Esterno

È stata presentata questa mattina nella sede della Stampa Estera a Roma, l’edizione 2019 della “Festa del Mandorlo in Fiore”. Alla giornata ha preso parte anche il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto. Presenti anche i vertici del Parco archeologico Valle dei Templi, Bernardo Campo, Giuseppe Parello e Franco Bernabè, quest’ultimo presidente della Commissione nazionale per l’Unesco.

“Promuovere per tempo il Mandorlo in Fiore, come festa della Sicilia, - ha detto Firetto – è importante. E’ anche l'occasione per comunicare che la porta del Mediterraneo ha rappresentato l’incontro di genti, in un segno primordiale che tenta di declinare armonia e concordia tra i popoli. Con un anno di anticipo annunciare ai Paesi esteri, che guardiamo con tanto attenzione, fare buona promozione sta davvero funzionando".

"La nostra è la città di Empedocle - ha proseguito il sindaco Firetto - che tra concordia e contesa ha rappresentato il motore di ogni attività umana. Quindi con un anno di anticipo abbiamo pensato di promuovere il nostro storico evento a Paesi esteri che guardiamo con grande attenzione in termini di flussi turistici che sono in crescendo a beneficio del comparto turistico che ad Agrigento sta funzionando in una logica di buona coesione". Alla Conferenza sono intervenuti, oltre ai giornalisti delle varie Testate, anche diversi rappresentanti diplomatici tra cui l'ambasciatore inglese in Italia, Jill Morris.

"Già nelle edizioni 2017 e 2018 - spiega  Giuseppe Parello - i numeri premiano chi in questi anni sta lavorando per il rilancio. Nell'edizione che si è da poco conclusa, per esempio, gli spettacoli del festival internazionale del folclore hanno registrato un incremento di pubblico del 73,6 per cento rispetto allo scorso anno. E le presenze di visitatori nella Valle dei templi nel corso della festa, sempre rispetto al 2017, sono aumentate del 38,92 per cento. Finanziata per intero dalla bigliettazione del Parco ha un costo medio di poco inferiore ai 500 mila euro e frutta ricavi per circa tre volte la cifra investita. A guadagnarci è anche il parco archeologico -  dice Parello - spiegando che grazie alle diverse iniziative messe in campo dalla gestione autonoma la Valle dei templi ha visto aumentare del 23 per cento nel 2017 i suoi visitatori, mentre già nei primi tre mesi del 2018 si è registrato un ulteriore incremento del 20 per cento. Una potenzialità su cui lavorare, anche per rilanciare le tante altre attrazioni di Agrigento, dagli Archi di Pasqua al turismo esperienziale a Sant'Angelo Muxaro".

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