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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Premio Pirandello, l'attesa è finita: vince l'attore Toni Servillo

La giuria presieduta da Giovanni Puglisi ha annunciato i nomi dei vincitori. Un riconoscimento speciale andrà anche a Michele Riondino. La cerimonia si terrà il 6 luglio davanti al Tempio della Concordia

L'attesa è terminata. Questa mattina sono stati resi noti i nomi dell'edizione speciale del Premio Pirandello 2017, dedicata al centenario della nascita dello scrittore agrigentino.

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L'ambito riconoscimento andrà all'attore Toni Servillo. Il premio speciale invece andrà a Michele Riondino, l’attore che nelle fiction televisive tratte dai racconti di Andrea Camilleri interpreta il ruolo del giovane commissario Montalbano. All'ufficializzazione questa mattina a Roma, nella sede della Treccani, erano presenti, oltre al sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, i componenti la giuria: Roberto Andò, Gianni Puglisi, Giovanni Ardizzone, Felice Cavallaro e Massimo Bray. Il premio sarà consegnato il prossimo 6 di luglio ad Agrigento davanti al Tempio della Concordia.

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La premiazione avverrà a chiusura del Festival della Strada degli Scrittori, che ha preso il via l’11 maggio, e in occasione della visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla Casa Natale di Luigi Pirandello. 

 “Grande interprete italiano, maestro della recitazione”, è stato definito Servillo dai componenti della giuria presieduta da Gianni Puglisi, vicepresidente della Treccani. Servillo, dichiarandosi “lusingato ed entusiasta”, sarà come Riondino ad Agrigento, alla Valle dei Templi, il 6 luglio per la serata conclusiva del Festival della Strada degli Scrittori. Il Festival, in corso da metà maggio, prosegue lungo quella che l’Anas ha denominato la “Strada degli Scrittori”, da Caltanissetta a Porto Empedocle, con manifestazioni culturali, rassegne teatrali e musicali. Toccando anche Racalmuto, Favara, Palma di Montechiaro, i luoghi amati da Sciascia, Pirandello, Camilleri, Russello, Rosso di San Secondo, Tomasi di Lampedusa. Sei i lunghi weekend del Festival che culminerà, la prima settimana di luglio, nel Master di scrittura organizzato alla Fondazione Sciascia di Racalmuto sotto la guida di Massimo Bray, direttore generale della Treccani.

Ha aperto i lavori dando l’annuncio dei premi il professor Gianni Puglisi: “La Fondazione Sicilia ha accolto con entusiasmo la proposta di una edizione speciale del Premio Pirandello ad Agrigento, dove sarà assegnato in coincidenza con i 150 anni dalla nascita del grande drammaturgo. La scelta della giuria premia un grande attore come Toni Servillo, un maestro della recitazione, geniale manipolatore della tradizione e della tradizione teatrale. Un personaggio di grande impronta, davvero pirandelliano. Accompagna questo premio, un importante riconoscimento assegnato a Michele Riondino, un giovane talento rivelatosi grande interprete in diversi ruoli”.

È quindi intervenuto il direttore generale della Treccani, Massimo Bray, coordinatore del Master di scrittura del Festival: “Consideriamo la Strada degli Scrittori esempio di quel turismo consapevole di cui si parla sempre in Italia. Riscoprire l’area dove sono nati Pirandello, Sciascia, Camilleri e tanti altri autori è un modello. Chiudere il Festival con un master di scrittura, previsto dal 1° al 7 luglio, è una scelta di valore. C’è sete di cultura e di una attenta formazione. Infatti lavoreremo sui mestieri della scrittura e sui mestieri dell’editoria. Ci auguriamo che questo primo Festival abbia una lunga storia, convinti che la cultura possa contribuire al rilancio del nostro Paese”.

Fondamentale il ruolo dell’Assemblea regionale siciliana per il sostegno assicurato alle iniziative dal consiglio di presidenza e dal presidente Giovanni Ardizzone: “Crediamo in questo modello che miscela cultura e turismo per rimettere in moto un’intera economia. Il nostro petrolio sono le risorse culturali. Convinti che sia necessaria una nuova fase nell’impegno delle Istituzioni per agevolare flussi turistici sempre più interessati alla storia culturale e sociale di una terra che potrà costruire il suo rilancio anche recuperando una capacità di narrazione dei luoghi in cui sono nati tanti dei grandi della letteratura del Novecento”.

Intervenuto anche il sindaco di Agrigento Calogero Firetto parlando di una grande festa che si prepara fra la Valle die Templi e la casa natale di Pirandello per l’arrivo del presidente Sergio Mattarella e per la consegna dei premi “in una città che vuole costruire il suo futuro attorno ai suoi grandi autori, come fa Salisburgo con Mozart”. E con una battuta: “Da città ‘pirandelliana’ cercheremo sempre di più di essere ‘la città di Pirandello’”.

Per Felice Cavallaro  “dobbiamo cercare di narrare i luoghi, da cui questi grandi autori siciliani hanno tratto ispirazione, per attivare nuovi flussi turistici e per costruire nuove opportunità di lavoro”.

È stato Roberto Andò, il regista che lo ha diretto sulle scene cinematografiche, ad esaltare sia la figura di Servillo definito “un grande attore che, come diceva Sciascia, ha saputo tenere il volto sulla maschera”, sia “le straordinarie capacità di Michele Riondino”.

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