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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Il parroco: "Preghiamo per Totò Cuffaro", ma i fedeli si indignano

E' accaduto domenica scorsa a Rometta, comune in provincia di Messina, dove padre Antonino Scibilia, durante l'omelia, avrebbe chiesto di pregare per l'ex governatore della Sicilia

"Una preghiera per l'ex governatore Cuffaro". E i fedeli si indignano. E' accaduto domenica scorsa a Rometta, comune in provincia di Messina, dove padre Antonino Scibilia, durante l'omelia, avrebbe chiesto di pregare per l'ex governatore della Sicilia che sta scontando in carcere una condanna a 7 anni per aver favorito la mafia. Per tutta risposta i fedeli hanno consigliato al parroco di togliere la foto dell'ex governatore dall'ingresso dell'oratorio, dove era stata posta.

Scibilia sarebbe particolarmente legato a Totò Cuffaro perché da governatore concesse alla chiesa di don Scibilia un finanziamento regionale di 900 mila euro servito a completare l'oratorio: tre piani, una grande sala centrale, alloggi, bagni spaziosi, refettorio e cucine. 

Per la posa della prima pietra, nel 2003, presenziò lo stesso Cuffaro. Scibilia, amareggiato per l'indignazione dei fedeli, spiega che avrebbe voluto scrivere a Cuffaro, spedirgli dei cd con le registrazioni del coro, "però mi hanno consigliato di non farlo, chissà come sarebbe stata giudicata la cosa".

Interpellato da diversi giornalisti, però, padre Scibilia avrebbe smentito quelle parole pronunciate durante l'omelia. "L'unica volta che ho chiesto una preghiera - ha detto - è stato circa dieci anni fa, al termine di una celebrazione eucaristica, ma per la figlia di Salvatore Cuffaro, perché avevo saputo che stava male". 

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