"L'ho visto precipitare": parla l'ispettore della polizia che ha assistito all'incidente

"Volava a bassa quota. Poi ad un certo punto, forse ha urtato, forse s'è impigliato ai fili della bassa tensione ed è precipitato". Ha un braccio ed una mano ferita l'ispettore della polizia di Stato, libero dal servizio, che ha assistito al terribile incidente aereo che ha ucciso Salvatore Scannella, 55 anni, di Campofranco. 

Il poliziotto s'è ferito correndo lungo la scarpata attigua alla statale 640. Era a casa, libero dal servizio appunto. Ha assistito alla drammatica scena ed ha cercato, disperatamente, d'arrivare sulla strada, di dare i primi soccorsi a chi era rimasto intrappolato all'interno dell'ultraleggero, che s'è completamente schiacciato nella parte anteriore. E' scivolato, si è fatto male. Ma ha continuato la corsa, facendo scattare immediatamente - senza esitare neanche per un millesimo di secondo - i soccorsi. "Il rumore provocato dall'impatto non è stato fortissimo - racconta mentre guarda il velivolo, che i pompieri stanno cercando di "raffreddare" con acqua e schiuma, - .

I fili dell'alta e della bassa tensione non sono stati sradicati e nemmeno spezzati. Una porzione dell'ultraleggero, forse un pezzo d'ala, è finita sopra la statale, all'altezza della scarpata. L'ispettore è stato sentito, ed è una testimonianza importante per ricostruire l'accaduto, dalla polizia Stradale. Non è escluso, naturalmente, che possa tornare ad essere ascoltato per meglio chiarire tutti i passaggi.

L'ispettore è stato controllato dai sanitari del 118 che gli hanno anche disinfettato le brutte ferite. Il suo sguardo è rimasto però fisso, e per molto tempo, su quell'accartocciato ultraleggero giallo.