Venti posti in terapia intensiva, nuovo personale e rifacimento del pronto soccorso: l’Asp accelera sul rilancio della sanità
I lavori per il potenziamento dei servizi sono già stati consegnati. Per il “San Giovanni di Dio” stanziati quasi 2 milioni di euro. Importanti novità anche per il nosocomio di Sciacca
L’ospedale “San Giovanni di Dio” avrà altri 20 posti di terapia intensiva all’ospedale di Agrigento. Al via anche il globale rifacimento del Pronto soccorso del “Giovanni Paolo II” di Sciacca e la riattivazione di quelli del Pronto soccorso agrigentino, così come il completamento della sanificazione per uomini e mezzi. E nel frattempo non si fermano le procedure per reclutare nuovo personale.
L’Asp, insomma, accelera sul rilancio della sanità locale promettendo importanti novità strutturali che riguardano le aree di emergenza-urgenza nei nosocomi di Agrigento e Sciacca: il globale rifacimento del Pronto soccorso del “Giovanni Paolo II” ed il potenziamento della terapia intensiva al “San Giovanni di Dio” dove è previsto anche il completamento dei lavori per le procedure di sanificazione di uomini e mezzi. Riappaltati e nuovamente consegnati ieri mattina i lavori di approntamento di 8 posti di terapia intensiva e dodici di terapia sub-intensiva all’ospedale di Agrigento per un importo dei lavori di 1.899.569 euro. Proprio ieri l’ingegnere Tuccio D’Urso, in qualità di soggetto attuatore del commissario delegato e direttore dell’ufficio speciale per il potenziamento della rete ospedaliera della Regione siciliana, ha provveduto alle necessarie operazioni all’ospedale di Agrigento.
“Il riappalto si è reso necessario - ha affermato l’ingegnere D’Urso - dopo l’abbandono delle opere da parte dell’Impresa Italiana Costruzioni, aggiudicataria, con appalto Invitalia, dei lavori in provincia di Agrigento. L’Ufficio speciale si quindi è visto costretto, a causa dell’abbandono, a riappaltare i nuovi lavori del Pronto soccorso dell’ospedale di Sciacca, di prossimo inizio, nonché i lavori iniziati e abbandonati anch’essi del Pronto soccorso del “San Giovanni di Dio” di Agrigento. Per questi ultimi, utilizzando le procedure d’emergenza, è già stato affidato il completamento della sanificazione del personale Seus e dei mezzi”.
Ieri mattina D’Urso è stato accolto in ospedale dal commissario straordinario dell’Asp, Mario Zappia, alla presenza del direttore sanitario di presidio ad interim Adriano Cracò, del direttore del reparto di rianimazione e terapia intensiva Gerlando Fiorica e del direttore dell’Area risorse tecniche Alessandro Dinolfo.
“Le attenzioni della direzione strategica dell’Asp nei confronti delle aree di emergenza-urgenza ospedaliere sono massime - ha commentato il commissario Zappia - ed in questo senso siamo continuamente alla ricerca di nuovi professionisti sanitari nonostante diversi bandi di reclutamento siano purtroppo andati deserti. I Pronto soccorso rappresentano il primo contatto dell’utenza con l’assistenza sanitaria in regime di acuzie e per questo necessitano di ogni sforzo per cercare di migliorare i livelli d’assistenza incrementando il personale. Sul piano strutturale possiamo certamente dire che il riavvio delle attività, dopo un necessario periodo di stallo, riceva oggi un nuovo e decisivo impulso grazie all’intervento dell’Ufficio speciale per il potenziamento della rete ospedaliera della Regione Siciliana. Siamo certi - conclude Zappia - di poter consegnare nel breve alla popolazione della provincia strutture completamente ammodernate e, al contempo, confidiamo che il nostro impegno per il reclutamento di nuovi medici ed infermieri dia finalmente buon frutto”.?