Coronavirus, positivi due studenti e una insegnante del "Politi": due classi in quarantena
Gli alunni in isolamento fiduciario seguiranno le lezioni a distanza, in attesa degli accertamenti sanitari che le autorità competenti hanno già avviato
Due alunni e una docente del liceo “Politi” di Agrigento sono risultati positivi al coronavirus. Due classi, nonostante i compagni fossero assenti da giorni, sono stati posti in quarantena. Secondo quanto annunciato dalla dirigente scolastica Santa Ferrantelli che ha voluto rassicurare, attraverso i social, le famiglie, seguiranno le lezioni a distanza.
"Questa mattina è pervenuta la notizia ufficiale, da parte delle autorità sanitarie, della positività di 2 allievi ed una docente, che da giorni mancavano da scuola. Si tratta dei primi casi registrati nel nostro istituto, ma da subito sono state attivate tutte le misure preventive" - è stato reso noto attraverso i social - .
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La dirigente, Santa Ferrantelli, rassicura i familiari degli studenti, poiché, dall’inizio dell’anno scolastico, sono state adottate tutte le misure preventive atte a fronteggiare l’emergenza sanitaria. La dirigente ha disposto, inoltre, già da alcuni giorni, che docenti, alunni e personale Ata indossino, permanentemente, la mascherina anche in posizione statica, mantenendo sempre le regole del distanziamento fisico e dell’igiene delle mani, imposte dalle normativa ministeriale.
“Siamo consapevoli che la situazione sia complessa e facciamo appello al buonsenso di ciascuno. Ogni decisione è assunta dopo un costante confronto con le professionalità competenti. La situazione di emergenza in cui tutti operiamo non ha precedenti ed impone di rispondervi con tutti i mezzi di cui disponiamo, al fine di garantire il diritto all’istruzione e salvaguardare la salute di tutti. Un doveroso grazie va ai miei docenti e al personale tutto, che lavorano andando oltre i loro obblighi, con grande senso di responsabilità”.
L'intervento di Firetto
Inevitabile l'ordinanza di chiusura dell'istituto Politi dopo i casi accertati di positività di 2 studenti e una docente. Serve ora anche intervenire subito sia sui trasporti, anche quelli extraurbani, chiedendo il raddoppio dei mezzi a disposizione così da garantire il distanziamento, sia sulla flessibilità oraria e su un maggiore controllo all'ingresso e all'uscita da scuola e nei consueti luoghi di ritrovo. Aprire le scuole è una direttiva ministeriale ma il rischio era noto. Oggi ci sentiamo tutti meno sicuri. La situazione di emergenza è senza precedenti e occorre salvaguardare la salute. In questo caso indispensabile anche garantire il diritto all'istruzione. Servono scelte coraggiose e l'aiuto di tutti".
(Aggiornato alle 17:45)