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Cronaca Porto Empedocle

"Picchiò e violentò due volte la moglie", condannato consigliere comunale

La Corte di appello conferma la pena di 4 anni di reclusione per un cinquantenne

I giudici della terza sezione della Corte di appello di Palermo, presieduta da Antonio Napoli, hanno confermato la condanna a 4 anni di reclusione, per due ipotesi di violenza sessuale e per quella di maltrattamenti ai danni della moglie, inflitta nei confronti di un cinquantenne, attuale consigliere comunale di Porto Empedocle. 

L'uomo, in passato impiegato in un consorzio, è accusato di avere costretto la moglie, sbattendola con violenza sul letto e immobilizzandola, a subire due rapporti sessuali completi. I due episodi si sarebbero verificati fra il gennaio e il marzo del 2014. Fra l'aprile e il settembre dello stesso anno, invece, la donna sarebbe stata maltrattata con continue vessazioni psicologiche e aggressioni fisiche che non sarebbero cessate neppure dopo la separazione di fatto. 

Il consigliere comunale, difeso dall'avvocato Davide Santamaria, dovrà anche risarcire la donna, ormai ex moglie, che si è costituita parte civile ed è stata assistita dallo studio legale degli avvocati Graziella Vella e Donata Posante. La sentenza di primo grado, adesso confermata dalla Corte di appello, era stata emessa dal giudice dell'udienza preliminare di Agrigento, Alfonso Malato.

Per il cinquantenne è scattata anche l'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni.

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