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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Porto Empedocle

"Viola sorveglianza ma non era pericoloso e non è reato", assolto 42enne

Il giudice proscioglie, chiudendo in anticipo il processo, l'empedoclino Francesco Paolo Cioffi

Viola la sorveglianza speciale, non presentandosi in commissariato nei giorni e negli orari previsti e non esibisce al posto di blocco la carta di permanenza, un documento che indica le prescrizioni specifiche della misura di prevenzione.

Il difensore, tuttavia, l’avvocato Daniela Posante, produce un decreto della Corte di appello che, pochi mesi dopo i fatti, agli inizi del 2017, revocava il provvedimento restrittivo ritenendo che l’empedoclino Francesco Paolo Cioffi, 42 anni, pregiudicato per vari reati e in passato arrestato, salvo poi essere assolto, per mafia, non fosse più socialmente pericoloso. Per il giudice Manfredi Coffari, questa prova fornita dalla difesa rende “superfluo l’ulteriore svolgimento dell’istruttoria”: in sostanza, il giudice ha usato quell’articolo del codice che consente di chiudere il processo in anticipo, quando sia “evidente l’insussistenza dei fatti”.

Questo perché se i giudici, pochi mesi dopo le violazioni, hanno ritenuto che Cioffi non fosse più socialmente pericoloso, evidentemente non lo era quando avrebbe dovuto rispettarle e il fatto “appare privo – scrive il giudice – di rilevanza penale”. 

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