"Occupazione illegittima di terreno per realizzare il ponte Re", indennizzo dopo 50 anni
L'avvocato Salvatore Butera: "L’Anas ha già avviato il procedimento di acquisizione dell’area che si concluderà con il pagamento di un indennizzo, a titolo risarcimento danni patrimoniali"
L'Anas risarcirà, per occupazione illegittima, i proprietari di un terreno privato sul quale, da oltre 50 anni, è stato realizzato quasi interamente il viadotto "Re": uno dei più antichi della statale 115. Lo rende noto lo studio legale dell'avvocato Salvatore Butera che s'è occupato della questione. Il ponte venne - ricostruisce il legale - realizzato su un terreno di proprietà di privati senza alcun regolare provvedimento di esproprio.
"Mediante complesse ed articolate ricerche ipocatastali, i proprietari del fondo occupato, assistiti appunto dall’avvocato Salvatore Butera, hanno acclarato la fattispecie occupativa da parte della pubblica amministrazione con l’irreversibile trasformazione del suolo e conseguente danno patrimoniale - viene ufficialmente ricostruito - . A seguito dell'occupazione illegittima, l’Anas ha già avviato il procedimento di acquisizione dell’area che si concluderà - conclude la nota stampa diramata - con il pagamento di un indennizzo pari al valore venale del terreno a titolo risarcimento danni patrimoniali cagionati ai proprietari ed il passaggio del bene al demanio dello Stato".