Spranga di ferro alla mano prova ad occupare uno degli alloggi dell'ex Italcementi, la polizia blocca donna con 3 bambini
Non era accaduto così invece venerdì notte quando una trentina di famiglie, alcune delle quali con bimbi e donne incinte, sono riuscite ad intrufolarsi e a sistemarsi proprio nelle case della cementeria
“Armata” di una spranga di ferro ha provato, e riprovato, a forzare uno dei portoni di ingresso degli alloggi posizionati davanti allo stabilimento Italcementi, lungo la strada statale 115, a Porto Empedocle. Esattamente come avevano già fatto – in quella che è stata un’autentica irruzione – venerdì notte un’altra trentina di famiglie. Ma alla giovane donna, una marocchina, che aveva al seguito tre figli piccoli, è andata male. Sono intervenuti – nello stabile attiguo all’ormai ex impianto industriale – i poliziotti della sezione Volanti della Questura di Agrigento che l’hanno, di fatto, bloccata prima che riuscisse ad intrufolarsi e ad occupare abusivamente l’abitazione. Il reato di occupazione abusiva non s’è di fatto configurato, mentre per il tentativo di danneggiamento sarà necessaria – ma appare assai improbabile che arrivi – una querela di parte. La donna, assieme ai suoi bambini, è stata dunque semplicemente bloccata ed allontanata. Erano le 22 circa di lunedì quando tutto è accaduto e quando, di fatto, sono stati vissuti, ancora una volta, momenti concitati in quegli alloggi attigui all’ex Italcementi.
Emergenza case a Porto Empedocle, scatta l'irruzione: 30 famiglie occupano gli alloggi
Non era accaduto così invece venerdì notte quando, appunto, una trentina di famiglie, alcune delle quali con bambini piccoli e donne incinte, sono riuscite ad occupare proprio gli alloggi posizionati davanti lo stabilimento Italcementi.