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Cronaca Porto Empedocle

"Faceva prostituire la propria figlia", iniziato il processo per una 48enne

La ragazzina sarebbe stata messa sul "mercato del sesso" con un tariffario che prevedeva prestazioni da 30 a 50 euro

E' stata accusata di sfruttamento aggravato della prostituzione. E' iniziato ieri, davanti al collegio di giudici - presieduto da Luisa Turco -, il processo a carico di una quarantottenne empedoclina che avrebbe fatto prostituire la figlia, all'epoca dei fatti, minorenne. Lo riporta oggi il quotidiano La Sicilia. La ragazzina sarebbe stata messa sul "mercato del sesso" con un tariffario che prevedeva prestazioni da 30 a 50 euro. E a prendere gli appuntamenti telefonici con i clienti, facendosi poi consegnare il denaro dalla giovane, - secondo l'accusa - sarebbe stata proprio la madre della ragazza. 

La polizia di Porto Empedocle, grazie alle intercettazioni telefoniche, alle informative e agli appostamenti, è riuscita a raccogliere una serie di elementi probatori. L'imputata è rappresentata ed assistita dall'avvocato Daniele Re. La prossima udienza è stata fissata per il 13 dicembre.  

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