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Giovedì, 28 Marzo 2024
Guardia di finanza / Porto Empedocle

Sequestrano 3 mila articoli di cancelleria e li donano ad un oratorio parrocchiale

I prodotti non avevano avvertenze e indicazioni in italiano, ma non sono risultati essere pericolosi: ecco perché dopo il via libera dell'autorità giudiziaria sono stati consegnati a chi potrà utilizzarli

Non avevano le avvertenze scritte in italiano. Sono stati ben 3 mila i prodotti di cancelleria che sono stati sequestrati, a margine di un controllo effettuato in un negozio, dalla tenenza della Guardia di finanza di Porto Empedocle. Tutto materiale che, accertato il fatto che non fosse pericoloso e dopo il via libera dell’autorità giudiziaria, è stato donato ad un oratorio della stessa cittadina marinara.

Per Porto Empedocle si tratta, nel giro di pochissimi giorni, del secondo sequestro. In un altro esercizio commerciale, sempre le Fiamme gialle avevano posto i sigilli su giochi e giochini – ben 10 mila articoli che non avevano le indicazioni minime: istruzioni, e precauzioni per l'utilizzo. L’esercente, in quel precedente caso, venne multato e segnalato per violazione in materia del codice del consumo. La Guardia di finanza, da sempre, intercetta e pone sotto sequestro quei giocattoli e quell’oggettistica pericolosa, potenzialmente nocivi poiché non conformi ai regolamenti europei. Ma anche, appunto, come dimostrato da quest’ultimo episodio gli articoli di cancelleria che non sono pericolosi, ma sono fuori norma.

Controlli analoghi, sempre nei giorni scorsi, sono stati fatti anche a Favara dove i militari della Guardia di finanza di Agrigento hanno sequestrato circa 40 mila pezzi, tra giocattoli e oggettistica per la casa. Al titolare dell’esercizio commerciale vennero elevate anche sanzioni. Vanno avanti, in vista delle festività natalizie, i controlli sulle attività commerciali che commerciano in giochi, ma anche in oggettistica: merce che compone tipicamente i regali di Natale. Si cercano soprattutto i giochini non sicuri, quelli che non hanno le avvertenze in italiano e quelli che non hanno il marchio CE. Questo marchio indica infatti che il giocattolo è conforme alle direttive Europee. Le verifiche risultano essere – sulla merce sistemata negli scaffali, e dunque in bella mostra per essere venduta, dei vari negozi – in crescendo e un po’ in tutta la provincia. 

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