"I lavoratori sono stanchi di assistere a tutto questo - ha detto Fabrizio Danile, segretario generale della Uil - . Chiediamo che le cose vengano affrontate nei tavoli opportuni. Tutti hanno aderito per ricordare all'amministrazione quali sono i suoi impegni. I servizi alla collettività vengono sospesi, tutto rimane fermo, ma noto che i cittadini però non ci sono".

La protesta dei dipendenti comunali

"Siamo davanti al Comune - ha spiegato, invece, Nino Aquilino della Cgil - . E' la conclusione di un percorso iniziato il 20 marzo. E dopo diverse iniziative: sit-in ed incontri con il prefetto, siamo dovuti arrivare allo sciopero. Ci aspettiamo che questa amministrazione si dia una mossa e risolva il problema. I dipendenti sono sfiduciati anche per l'atteggiamento dell'amministrazione che sembra dar adito ad una poca considerazione del lavoro che svolgono".   

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Durante lo sciopero ha preso la parola, ancora una volta, il sindaco di Porto Empedocle Ida Carmina che ha cercato di fare chiarezza: "Noi viviamo una situazione emergenziale. Ma ci sono altri Comuni che hanno difficoltà a pagare gli stipendi. Noi siamo in dissesto e con anticipazione di cassa già consumata. A breve arriveranno i fondi per pagare gli stipendi - ha spiegato - . Ma purtroppo e per fortuna su questa barca ci sono anche altri Comuni siciliani".

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