Ritrovato il defibrillatore rubato a Porto Empedocle, Verruso: "Per fortuna nessuno s'è sentito male"
Il presidente dell'associazione "Oltre Vigata": "Già una volta è stato vandalizzato e la speranza è che avvenimenti di questo genere non accadano più”
È stato rimesso nella sua teca in via Roma il defibrillatore scomparso da circa 20 giorni e donato dall’associazione culturale "Oltre Vigata" al Comune di Porto Empedocle nel 2017.
Il prezioso strumento sanitario è stato ritrovato dai carabinieri di Porto Empedocle e sono ancora in corso - secondo quanto rendono noto da "Oltre Vigata" - le indagini. Il sindaco Ida Carmina ha rivolto parole di elogio al maresciallo maggiore Igor Sistilli e ai carabinieri per il loro costante operato nel territorio e per aver ritrovato il defibrillatore: “Questo defibrillatore ci è stato donato dall’associazione culturale 'Oltre Vigata' ed è stato acquistato con i fondi ricavati dalla partecipatissima terza "Lotteria Empedoclina”.
Alla cerimonia era presente il presidentedell’associazione Danilo Verruso che, soddisfatto, ha sottolineato l’importanza di questa installazione: “Per fortuna in questi giorni nessuno si è sentito male. Il defibrillatore non è un elemento decorativo o d’arredo urbano ma uno strumento importantissimo che potrebbe salvare delle vite umane. Già una volta è stato vandalizzato e la speranza è che avvenimenti di questo genere non accadano più”. Alla cerimonia erano presenti anche il vicesindaco Rossella Libra e il maresciallo Davide Di Lorenzo.