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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Porto Empedocle

"Oltre mezza tonnellata di rame in casa di pregiudicato", due ai domiciliari

Il gip convalida gli arresti di Giuseppe Angarussa e Roberto D'Amico, accusati di ricettazione

Arresti convalidati e misura cautelare dei domiciliari con l'applicazione del braccialetto elettronico. Queste le decisioni del gip Francesco Provenzano nei confronti del pregiudicato empedoclino Giuseppe Angarussa, 34 anni, e di Roberto D’Amico, 29 anni, di Cattolica Eraclea, fermati dai carabinieri martedì per l’accusa di ricettazione in concorso.

Imbeccati da una "soffiata", i carabinieri scoprono 650 chili di cavi rubati: due arresti

I militari, imbeccati da una "fonte confidenziale", sono andati nell'abitazione di Angarussa, che solo pochi giorni prima era stato arrestato per violazione della sorveglianza speciale e resistenza a pubblico ufficiale, e hanno trovato all'interno 650 chili di cavi di rame, custoditi in due posti, parte dei quali i due uomini e un minore, che si trovava con loro, avevano già tagliato per estrarre la guaina.

Il quindicenne di origini rumene, residente a Cattolica, è stato denunciato alla Procura del tribunale dei minori. Angarussa e D’Amico, difesi dagli avvocati Davide Casà e Davide Santamaria, durante l’udienza di convalida dell’arresto, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

Il gip Francesco Provenzano deciderà nelle prossime ore se convalidare il provvedimento dei carabinieri ed, eventualmente, applicare una misura cautelare. L’operazione è stata messa a segno dai militari nel pomeriggio di martedì. 

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