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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Porto Empedocle

"Rapina con pestaggio all'uscita del ristorante con bottino di 121mila euro", indagati basista e assalitore

La vittima è un imprenditore che stava cenando insieme a un amico che comunicò i suoi spostamenti a due banditi all'esterno

Maxi rapina con bottino di oltre 120 mila euro: la vittima, un imprenditore di Lampedusa, aveva appena cenato in un ristorante a Porto Empedocle insieme a un amico che, in realtà, secondo quanto adesso ipotizza il pubblico ministero Chiara Bisso che ha coordinato le indagini, condotte sul campo dalla polizia, non era esattamente un amico ma piuttosto era il basista del colpo. Per due empedoclini – Francesco Di Stefano, 42 anni e Salvatore Bartolomeo, 50 – si avvicina il momento del processo.

La Procura ha fatto notificare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, atto che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. I due indagati, difesi dagli avvocati Salvatore Pennica, Rosario Fiore e Riccardo Gueli, sono accusati di rapina in concorso. L’episodio al centro dell’inchiesta risale al primo settembre del 2015. Un imprenditore di 76 anni di Lampedusa stava cenando in un ristorante insieme a Bartolomeo, il quale era a conoscenza del fatto che teneva un borsello con 121.200 euro in banconote di vario taglio.

Bartolomeo, sostiene l’accusa, avrebbe comunicato gli spostamenti a Di Stefano. Quando l’uomo si accinse a salire sul’auto, i due rapinatori incappucciati lo colpirono con un pugno e gli strapparono dalle mani il borsello. Le indagini della polizia consentirono di individuare Di Stefano e, in un secondo momento, Bartolomeo. Del secondo assalitore ancora nessuna traccia. 

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