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Cronaca Porto Empedocle

"Pugno in faccia ad avvocato che assisteva le controparti", condannato barista

Il giudice infligge 200 euro di multa a Pietro Lavignani, 73 anni, riconosciuto colpevole di percosse e assolto per due ipotesi di minaccia

Condannato con l'accusa di avere sferrato un pugno al volto di un avvocato col quale aveva avuto dei contrasti legati a un contenzioso economico con dei clienti del professionista.

Il giudice di pace Maria Chillura Martino ha inflitto 200 euro di multa al barista Pietro Lavignani, 73 anni, che è stato riconosciuto colpevole di percosse ma assolto da due imputazioni di minaccia.

Gli episodi al centro del processo sarebbero accaduti fra il 4 e l'8 agosto del 2017. Il commerciante, che è stato difeso dall'avvocato Salvatore Pennica, avrebbe colpito con un pugno al volto il professionista empedoclino Salvatore Collura che si è costituito parte civile con l'assistenza della collega Roberta Tuttolomondo e ha ottenuto il risarcimento del danno.

All'origine della vicenda ci sarebbero dei contrasti con alcuni clienti di Collura. Lavignani avrebbe minacciato sia l'avvocato che le sue controparti dicendo che, se avessero continuato a procedere nei loro confronti per il recupero delle somme che, a loro dire, erano dovute, avrebbe preso la sua pistola e gli avrebbe sparato.

Dopo avere minacciato il professionista, incontrato per strada, gli avrebbe sferrato un pugno in pieno volto colpendolo alla mandibola sinistra. Il giudice, in ogni caso, lo ha assolto dalle due imputazioni di minaccia perchè il fatto non costituisce reato.

Lavignani, che a sua volta ha denunciato Collura sostenendo di essere stato aggredito da lui, dovrà risarcire l'avvocato con una somma che sarà liquidata in un secondo momento in ambito civile. 

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