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Cronaca Porto Empedocle

Il Comune non ha i soldi per pagare i netturbini, si va verso lo sciopero

La Cisl chiederà, in Prefettura, che venga avviata la procedura di "raffreddamento". Ma l'idea, praticamente scontata, è che si andrà verso l'astensione dal lavoro. E già circola la data di mercoledì 31 maggio

Il secondo sit-in di protesta non è servito a niente. La situazione pagamenti per gli operatori ecologici che prestano servizio a Porto Empedocle non si sblocca. Non può sbloccarsi perché il Comune non ha i soldi per pagare le aziende che si occupano della raccolta dei rifiuti. Domattina, la Cisl chiederà, in Prefettura, che venga avviata la procedura di "raffreddamento". Ma l'idea, praticamente scontata, è che si andrà verso uno sciopero. E già circola la data di mercoledì 31 maggio.

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"Prima di Pasqua - ha spiegato il sindaco di Porto Empedocle, Ida Carmina, - il Comune aveva dato alle ditte 287 mila euro che corrispondono, grosso modo, a due mensilità per gli operatori ecologici. Nei confronti delle imprese siamo indietro di tre mesi di stipendi in base al vecchio appalto e non di quattro. Adesso stiamo aspettando delle rimesse da parte della Regione e dello Stato. La Regione ha approvato il bilancio il 30 aprile e si attendono ancora i decreti di riparto. Il Comune non dispone della possibilità dell'anticipazione di cassa perché è stata consumata praticamente a gennaio".

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