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Cronaca Porto Empedocle

Picchia selvaggiamente la moglie e scappa, è "caccia" all'uomo

La quarantacinquenne, che ha riportato fratture maxillo-facciale e ad una spalla, è stata trasferita all'ospedale "Civico" di Palermo

Massacra di botte la moglie, che finisce dopo un primo ricovero all’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento al “Civico” di Palermo, e si rende irreperibile. La polizia di Porto Empedocle sta cercando di rintracciare l’italo-tedesco, di poco meno di 50 anni, che avrebbe selvaggiamente picchiato la sua compagna di vita che ha riportato fratture maxillo-facciale e ad una spalla.

E’ accaduto tutto in un albergo di Porto Empedocle dove la coppia, in vacanza nell’Agrigentino, era alloggiata. Ed è proprio nella stanza dell’hotel che il cinquantenne avrebbe picchiato la donna. Non è chiaro cosa abbia determinato la lite fra coniugi e, dunque, la violenta sfuriata dell’uomo che si è accanito contro la consorte. Scattato l’allarme, la donna – una quarantacinquenne tedesca – è stata portata, con un’autoambulanza del 118, al pronto soccorso dell’ospedale di contrada Consolida ad Agrigento. I medici dopo averla sottoposta a tutti i necessari controlli sanitari ne hanno disposto il trasferimento in una struttura meglio attrezzata: il “Civico” di Palermo. La donna non è in pericolo di vita, ma il quadro clinico – a causa della frattura maxillo-facciale – è stato ritenuto delicato.

I poliziotti del commissariato “Frontiera” hanno subito avviato le ricerche del presunto responsabile dell’aggressione e delle lesioni personali: il cinquantenne italo-tedesco, marito della vittima. L’uomo, nonostante i controlli meticolosi dei poliziotti che hanno letteralmente setacciato le intere Porto Empedocle e Agrigento, è però riuscito a rendersi irreperibile. Ieri, le ricerche risultavano essere state estese sia in ambito provinciale che in ambito regionale. Sembra essere scontato che scatti una denuncia alla Procura della Repubblica di Agrigento e che i poliziotti possano anche chiedere un’ordinanza di custodia cautelare. Le ipotesi di reato che dovrebbero essere contestate sono, infatti, quelle di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali gravi.

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