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Cronaca Porto Empedocle

Pesce avariato e immondizia: trasporti da "incubo" a Porto Empedocle, 4 denunce

I carabinieri hanno sequestrato circa 80 chili di prodotto ittico e 120 di rifiuti che verranno distrutti nei prossimi giorni. Elevate sanzioni per quasi 10 mila euro

Pesce avariato o comunque non conservato in modo adeguato. Cassette di pesce sulle quali erano ammassati i sacchi di immondizia e altri rifiuti che, inevitabilmente, contaminavano i prodotti alimentari. Li hanno definiti "trasporti da incubo" gli stessi carabinieri. Militari dell'Arma che hanno sequestrato 80 chili di prodotto ittico avariato e 120 chili di immondizia. Quattro le persone, conducenti di mezzi e proprietari delle ditte individuali, che sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Agrigento.

I carabinieri della stazione di Porto Empedocle hanno svolto, nei giorni scorsi, massicci e mirati controlli in tema di sicurezza alimentare, dedicando attenzione - in particolare - al fiorente mercato ittico della cittadina marinara.

Dal produttore al consumatore (alimenti a chilometro zero ndr.), come vuole la moda del momento. Ma il problema, come hanno scoperto i carabinieri di Porto Empedocle, è quello che accade nelle fasi di trasporto lungo la strada.

Durante alcuni dei numerosi controlli alle aziende ittiche empedocline, i militari hanno ispezionato i veicoli usati per il trasporto del pesce: su due di essi, in particolare, hanno trovato pile stipate di cassette di pesce avariato o comunque conservato in modo inadeguato, sopra le quali erano ammassati sacchi di immondizia e altri rifiuti che contaminavano anche i prodotti alimentari. Dopo la macabra scoperta, i carabinieri hanno sequestrato, appunto, circa 80 chili di pesce avariato e 120 chili di immondizia. Quattro le persone, fra conducenti dei mezzi e proprietari delle ditte individuali, che sono state denunciate a piede libero. Elevate, inoltre, sanzioni amministrative per quasi 10.000 euro.

Nei prossimi giorni, il materiale sequestrato verrà distrutto con le fiamme. I controlli proseguiranno, per evitare che sulle tavole degli empedoclini venga consumato pesce non di qualità.

Meno di un mese fa, i militari della compagnia di Agrigento aveva sequestrato un “ovile degli orrori” a Raffadali, in quel caso la materia prima oggetto di sequestro era stata latte e prodotti caseari.

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