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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Porto Empedocle

Netturbini senza stipendio, sciopero ad oltranza: città sepolta dai rifiuti

Gli operatori ecologici della Realmarina, che devono percepire sei mensilità arretrate, hanno deciso di incrociare le braccia in maniera autonoma, cioè senza alcuna concertazione con le organizzazioni sindacali

Niente raccolta rifiuti anche oggi a Porto Empedocle e la cittadina marinara inizia a trasformarsi in una discarica a cielo aperto, come già successo, purtroppo, numerose altre volte. Questa mattina, gli operatori ecologici della Realmarina - che devono ancora percepire sei mensilità arretrate - hanno deciso di incrociare le braccia in maniera autonoma, cioè senza alcuna concertazione con le organizzazioni sindacali di categoria.

Il sindaco: "Aspettiamo soldi dalla Regione e dal ministero"

All'alba, si sono riuniti al cantiere e hanno scelto di procedere con uno sciopero ad oltranza fino a che non sarà sbloccata la vertenza. Una vertenza che, com'è ormai ampiamente noto, è legata ai mancati pagamenti di diverse fatture per servizi svolti. Il Comune deve pagare alle imprese della Realmarina e queste, a loro volta, agli operatori ecologici. I continui ritardi nella liquidazione delle fatture, da parte dell'ente municipale, hanno però fatto sì che le imprese non siano più nelle condizioni di avere liquidità sufficiente per saldare gli stipendi arretrati agli operai.

Porto Empedocle invasa dai rifiuti

Al momento, i netturbini devono percepire gli stipendi di marzo, aprile e maggio del 2017, novembre e tredicesima del 2018 e gennaio 2019. I poliziotti del commissariato "Frontiera" di Porto Empedocle hanno preso atto dell'astensione dal lavoro degli operatori ecologici. Netturbini che sono già al Comune empedoclino per incontrare sindaco e assessore comunale competente. 

Sciopero dei netturbini, città invasa dai rifiuti e incertezza 

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