Senza stipendio da quasi 9 mesi, raccolta dei rifiuti ferma a Porto Empedocle
I lavoratori non escludono nuove clamorose forme di protesta già dalla prossima settimana se non dovessero arrivare i soldi che aspettano
Niente raccolta dei rifiuti oggi a Porto Empedocle per lo sciopero degli operatori ecologici in arretrato di otto mesi di stipendio. Dopo tre sit -in ed un incontro in Prefettura, i netturbini incroceranno le braccia per tutta la durata dei rispettivi turni di lavoro fermando la raccolta dell'umido e della plastica prevista per oggi e non escludono nuove clamorose forme di protesta già dalla prossima settimana se non dovessero arrivare i soldi che aspettano.
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“I lavoratori – ribadisce Umberto Nero della Cisl – sono ormai allo stremo perchè devono percepire gli stipendi di maggio, giugno, luglio e agosto del 2016 e di quelli di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2017. Una situazione grave, gravissima, che sta avendo ripercussioni molto negative nella vita di decine di lavoratori. Dal Comune – continua Nero – non riceviamo risposte e non si sa quando l'amministrazione pagherà alle imprese quanto deve, in modo che le ditte paghino i lavoratori".
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Le imprese che hanno in gestione il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti - Iseda, Icos ed Ecoin - non hanno ancora ricevuto mesi e mesi di fatture arretrate per servizi già resi. In particolare, le ditte dell'Ati avanzano dal Comune empedoclino, le fatture di giugno, luglio e agosto del 2016 relative al vecchio appalto, le fatture di novembre e dicembre 2016 e gennaio e febbraio 2017 relative al nuovo appalto.
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