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Cronaca Porto Empedocle

Incrociarono le braccia reclamando il pagamento degli stipendi: assolti 15 netturbini

Gli operatori ecologici erano stati accusati di interruzione di pubblico servizio. Per il giudice monocratico, "il fatto non sussiste"

Quindici operatori ecologici delle ditte Icos ed Ecoin in servizio al cantiere di Porto Empedocle, sono stati assolti dall’accusa di interruzione di pubblico servizio. I fatti risalgono al 2015 quando i lavoratori incrociarono arbitrariamente le braccia, nei giorni compresi tra l’1 e il 5 dicembre, durante una vertenza per il ritardo nel pagamento degli stipendi.

La sentenza - "perché il fatto non sussiste" - è stata pronunciata dal giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo. Gli operatori ecologici sono stati difesi dagli avvocati Serena Gramaglia, Alessandro Marchica, Giovanni Trupia, Antonella Arcieri e Daniela Posante.

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