Italcementi, Manlio Cardella: "Si ripensi a farne un impianto produttivo"
Il segretario provinciale Confael ha già chiesto un incontro per "verificare, alla luce del nuovo assetto proprietario da parte di HeidelbergCement, la disponibilità a riconsiderare lo stabilimento"
Rinconsiderare lo stabilimento Italcementi. Non più come centro di macinazione, ma ricollocandolo tra i siti produttivi. E' questa, essenzialmente, la richiesta di Manlio Cardella, segretario provinciale Confael - confederazione autonoma europea dei lavoratori - che ha già chiesto un incontro per "verificare, alla luce del nuovo assetto proprietario da parte di HeidelbergCement, la disponibilità - scrive Cardella - a riconsiderare lo stabilimento Porto Empedocle nell’ambito della riorganizzazione strutturale".
"Ciò anche alla luce del piano di investimenti del governo nazionale predisposto per la Sicilia, in materia di interventi infrastrutturali e di grandi opere nel settore dei lavori pubblici, - scrive Cardella - con riflessi nel medio termine anche nel settore del cemento. Data la grave crisi occupazionale ed imprenditoriale che investe la provincia di Agrigento e l’elevato tasso di povertà, si propone una rivisitazione del piano degli impianti produttivi, anche con il coinvolgimento delle istituzioni, del Comune di Porto Empedocle, del ministero dello Sviluppo Economico e della Regione Siciliana".