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Guardia costiera / Porto Empedocle

Scoppia l'incendio su un peschereccio, salvato un marittimo ustionato ... ma è "solo" un'esercitazione

Durante la simulazione tamponato anche lo sversamento di olio lubrificante da un fusto di 200 chili che si trovava a poppa del motopesca

Principio di incendio sul peschereccio "Santa Luna Marinara" della marineria di Porto Empedocle. Fra i quattro membri dell'equipaggio, che stavano rientrando da una battuta di pesca, un uomo è rimasto gravemente ustionato. Subito si mette in moto la macchina dei soccorsi da parte della Capitaneria di porto. Soccorsi che riescono, ed alla perfezione, a scongiurare il peggio. 

Sembrava tutto vero, ma in realtà - per fortuna - è stata "soltanto" un'esercitazione, una di quelle che semestralmente si fanno, quella fatta fra le acque antistanti e la banchina di Porto Empedocle. 

esercitazione cp incendio peschereccio2-2

Il peschereccio, in fase di rientro, al termine di una battuta di pesca, ha comunicato via radio alla sala operativa della Capitaneria di Porto Empedocle di aver riscontrato a bordo un incendio. La sala operativa ha dato subito disposto l'intervento della motovedetta Sar Cp 860 e del gommone B109, nonché dei rimorchiatori “Gordo” e “Vigata” dislocati in porto, entrambi dotati di sistemi antincendio. Sono stati allertati il pilota del porto, gli ormeggiatori, i vigili del fuoco e le altre forze dell’ordine, richiedendo l’intervento, in ambito portuale, di un’ambulanza del 118 per il marittimo ustionato. Nell’ambito della simulazione, il comando di bordo del peschereccio ha riferito che il natante aveva danni strutturali dai quali sarebbe potuta scaturire una compromissione della stabilità, oltre alla presenza di uno sversamento di olio lubrificante da un fusto di 200 chili che si trovava a poppa del motopesca.
Spento l’incendio e fatto ormeggiare il motopesca, in sicurezza, alla banchina Sciangula, si è proceduto alle operazioni di trasbordo del marittimo ustionato a cura del personale sanitario del 118. Contemporaneamente, grazie alle panne rigide assorbenti, nella pronta disponibilità della centrale termoelettrica Enel, i barcaioli hanno proceduto a confinare lo sversamento di prodotto petrolifero e ad operare il suo recupero meccanico. Alle ore 10.43 l’esercitazione è stata dichiarata conclusa.

Le esercitazioni periodiche servono a verificare - è stato reso noto dalla Guardia costiera - lo stato di efficienza e prontezza operativa del personale dei vari enti e amministrazioni coinvolti ed a mantenere e migliorare la sinergia operativa. All’attività hanno assistito, con molto interesse, gli alunni dell’istituto nautico “Gallo” di Porto Empedocle, nella veste di osservatori qualificati, rappresentando i futuri professionisti delle attività che si svolgono in ambito marittimo.

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