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Venerdì, 19 Aprile 2024
Municipio / Porto Empedocle

L'inferno di fuoco in centro storico, firmata ordinanza di sgombero e divieto di transito: il palazzo è a rischio crollo

I pompieri, dopo il primo intervento, sono tornati in vicolo Seddio, ma non sono intervenuti all’interno dell’immobile perché "l’eventuale utilizzo di acqua avrebbe potuto ulteriormente appesantire le strutture fatiscenti e vetuste determinando un probabile cedimento dell’intero stabile"

Nessuno potrà più accedere all'interno dell'immobile di tre piani, una residenza abbandonata da tempo, di vicolo Seddio. A firmare l'ordinanza di immediato sgombero e contestuale divieto di accesso, nonché l'interdizione del tratto di strada antistante, è stato il sindaco di Porto Empedocle, Calogero Martello. Un provvedimento siglato per eliminare ogni rischio o pericolo per la pubblica e privata incolumità. 

Incendio nella notte, date alle fiamme case abbandonate nel centro storico 

Nella notte dello scorso 22 maggio, in vicolo Seddio sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale. All'interno dell'abbandonato stabile del centro storico era in corso un violento incendio. Fiamme che, di fatto, hanno "ulteriormente aggravato lo stato di precarietà dell’immobile" - hanno scritto, nelle ultime ore, dal Municipio di Porto Empedocle. All'interno dello stabile di tre piani vi erano montagne di rifiuti, ma anche tanta erbaccia. Tre giorni dopo l'intervento dei pompieri, ossia nella tarda serata del 25 maggio, alcuni residenti della zona hanno allertato la polizia e i vigili del fuoco perché dall’interno dell'immobile continuava a fuoriuscire fumo. E questo perché l’incendio era tornato a divampare, anche a causa del vento che aveva soffiato quel giorno anche su Porto Empedocle.

I vigili del fuoco, nuovamente intervenuti, hanno "mitigato" le fiamme dei cumuli di rifiuti della via adiacente, ma non sono intervenuti all’interno dell’immobile di vicolo Seddio e questo perché "l’eventuale utilizzo di acqua avrebbe potuto ulteriormente appesantire le strutture fatiscenti e vetuste determinando un probabile crollo dell’intero stabile". Quella sera, pompieri e agenti della polizia municipale transennarono, con nastro segnaletico, la via Libertà e lo stesso vicolo Seddio. 

Ed è proprio in base al pericolo per la pubblica e privata incolumità, nonché in base all'urgenza di intervenire, che il sindaco Martello ha firmato l'ordinanza di sgombero, divieto di accesso e transito nei pressi del cadente immobile. Attraverso le mappe catastali, intanto, il Comune sta cercando di identificare il proprietario o i proprietari dell'immobile che, naturalmente, riceveranno una diffida ad intervenire per mettere in sicurezza lo stabile. In caso contrario, ossia in caso di inottemperanza, non potrà che farlo lo stesso Municipio. E lo farà in danno dei proprietari. 

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