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Cronaca Porto Empedocle

"Furto di energia elettrica", scattano 3 arresti a Porto Empedocle

In un caso, i carabinieri hanno scoperto la collocazione di un "magnete" che consentiva un risparmio della fornitura pari al 92 per cento

Tre arresti per furto di energia elettrica. Sono stati messi a segno, negli ultimi giorni, dai carabinieri. I militari hanno scoperto, durante una mirata attività di controlli realizzata con il personale dell'Enel, che in una macelleria sarebbe stato collocato un "magnete". "Eludendo la regolare misurazione e contabilizzazione della fornitura - hanno ricostruito ufficialmente i carabinieri della compagnia di Agrigento - viziata dalla presenza del sistema del magnete, si garantivano un risparmio della fornitura pari al 92 per cento della potenza complessivamente erogata". Ad essere arrestati - per l'ipotesi di reato di furto di energia elettrica - sono stati i fratelli Bruno e Salvatore Alfano, rispettivamente di 43 e 38 anni. Dopo le formalità di rito, entrambi sono stati posti agli arresti domiciliari.

Sempre a Porto Empedocle, i carabinieri della locale stazione e della motovedetta CC 710 hanno arrestato, per furto di energia elettrica, Ferdinando Carbone di 44 anni. "Si è approvvigionato - ricostruiscono, sempre, i militari dell'Arma della compagnia di Agrigento - illecitamente di energia elettrica, mediante un allaccio abusivo del proprio impianto elettrico Enel, dopo aver divelto i sigilli posti al proprio misuratore nell'anno 2003". Anche in questo caso, l'arrestato - su disposizione del sostituto procuratore di turno - è stato posto ai domiciliari.     


 

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