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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Porto Empedocle

Fece da "vedetta" all'amico che sfuggiva all'arresto, assolto 23enne

Luigi Pulsiano è stato scagionato dall'accusa di favoreggiamento

Accusato di favoreggiamento personale perché avrebbe fatto da “vedetta” all’amico che fuggiva dalla polizia che aveva cercato di bloccarlo con la droga e nell’inseguimento, peraltro, uno degli agenti aveva riportato delle lesioni. Le intercettazioni telefoniche che provavano quella circostanza, però, non erano state disposte nell’ambito di quel processo e quindi non sono utilizzabili. Il giudice monocratico Katia La Barbera, che in precedenza aveva accolto la richiesta del difesore, l’avvocato Davide Casà, di non acquisire le stesse intercettazioni, ha assolto “perché il fatto non sussiste” il ventitreenne di Porto Empedocle Luigi Pulsiano.

La vicenda risale al 20 marzo del 2013. I poliziotti del commissariato di Porto Empedocle stavano arrestando un giovane, Alessio Bonsignore, sorpreso a occultare della droga in un nascondiglio. Il ragazzo si sarebbe opposto all’arresto colpendo anche uno degli agenti che riportò delle lesioni e tentò di fuggire. Pulsiano, a sua volta coinvolto in numerose vicende giudiziarie nonostante la giovane età, avrebbe deciso di aiutarlo a sottrarsi all’arresto fornendogli al telefono le indicazioni sugli spostamenti delle pattuglie della polizia che erano state allertate per cercare Bonsignore. Pulsiano, dall’altra parte della cornetta, gli avrebbe suggerito come muoversi per sfuggire all’arresto che, peraltro, fu solo ritardato di poche ore. 

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