"Non evase dagli arresti domiciliari", assolto 38enne
Il braccialetto elettronico aveva segnalato una violazione in piena notte ma il processo non ha confermato l'ipotesi accusatoria
Assoluzione perchè non è sufficiente la prova che il fatto sussiste: con queste motivazioni il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Giuseppe Sciarrotta, ha scagionato Giuseppe Angarussa, 38 anni, di Porto Empedocle, finito a processo con l'accusa di evasione dagli arresti domiciliari.
L'imputazione a carico dell'empedoclino, che ha nominato come difensore l'avvocato Davide Casà, scaturiva da un episodio avvenuto il 7 febbraio del 2019. Angarussa, che ha alle spalle una lunga serie di vicissitudini giudiziarie, era detenuto nella sua abitazione con il braccialetto elettronico.
Il dispositivo elettronico segnalò una violazione in piena notte e i carabinieri andarono sul posto per eseguire un controllo. La presenza di Angarussa a casa fu accertata solo dopo circa un'ora ma il trentottenne si era giustificato dicendo di non essersi mai allontanato.