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Cronaca Porto Empedocle

L'inchiesta sui bilanci "truccati" del Comune, scontro fra la difesa di Firetto e il perito del gip

La commercialista Rita Amato sostiene che le voci relative alle misure compensative dell'Enel non potevano essere inserite nello strumento finanziario ma il legale di Firetto insiste: "Non conosce la normativa"

La commercialista Rita Amato, perito del giudice, ribadisce: "Gli importi delle misure compensative dell'Enel non potevano essere inserite nei bilanci del Comune perchè le relative somme non erano state riscosse". La difesa degli indagati, in particolare l'avvocato Angelo Farruggia, legale dell'attuale sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, al momento di porre le domande, attacca: "Ma lei non lo sa che questa normativa, fino al 2015, non era in vigore?".

Udienza molto accesa, questa mattina, davanti al gip Stefano Zammuto, nell'ambito dell'incidente probatorio sui bilanci del Comune empedoclino dal 2011 al 2014, quando il primo cittadino era lo stesso Firetto, indagato insieme all'ex responsabile dei servizi finanziari dell'ente Salvatore Alesci e ai sei revisori contabili che si sono alternati in quegli anni: Francesco Maria Coppa, Rosetta Prato, Carmelo Presti, Enrico Fiannaca, Ezio Veneziano ed Ennio Saeva.

Il giudice, su richiesta dei pm Chiara Bisso e Simona Faga (quest'ultima, in seguito, trasferita), ha disposto l'anticipazione del dibattimento per eseguire una perizia contabile sugli atti relativi ai bilanci del Comune, a partire dal 2011 e fino al 2014, “per accertare la veridicità e la congruità dei dati esposti negli strumenti contabili e nelle certificazioni del Patto di stabilità con particolare riferimento agli importi versati da Enel per le misure compensative”.

In sostanza la Procura ipotizza che il sindaco e i responsabili finanziari del Comune empedoclino abbiano "gonfiato" le entrate per non incappare nelle sanzioni previste dalla legge per chi non rispetta il Patto di stabilità (divieto di assunzioni e limiti significativi nella spesa e negli investimenti) che prevede una sostanziale parità fra entrate e uscite.

Questa mattina, dopo una serie di passaggi preliminari, si è celebrato l'incidente probatorio. Si tratta di una vera e propria anticipazione del processo fatta durante le indagini preliminari. Il perito è stato ascoltato da tutte le parti: pm e difesa (nel collegio anche gli avvocati Barbara Garascia, Salvatore Virgone, Antonino Gaziano, Vincenza Gaziano, Davide Lo Presti e Giovanni Gallo Afflitto) ed è stato uno scontro lunghissimo durato oltre tre ore.

Il perito insiste nella tesi secondo la quale i crediti dell'Enel, che si era impegnata a pagare le misure compensative per il rigassificatore, peraltro mai realizzato, non potevano essere inseriti. L'avvocato Farruggia, sottolineando che la versione della commercialista è stata bocciata dalla Corte dei conti che, per gli stessi fatti, ha assolto Firetto e Alesci nel processo contabile, ha ribadito che "la normativa di riferimento è errata, fino al 2015 c'era un regime diverso. Sarebbe corretto affermarlo se parlasse di fatti degli anni successivi". 

Adesso la Procura tirerà le somme. 

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