Accusato di aver dato fuoco ad una lavatrice perde il porto d'armi: guardia giurata riavrà la pistola
All'uomo era contestato di aver appiccato un rogo che danneggiò alcuni elettrodomestici presenti nel cortile di un'altra persona
Gli era stato disposto il divieto di detenzione di armi e munizioni (che aveva in qualità di guardia giurata) perché era stato accusato di danneggiamento: il Tar restituisce tutto ad un uomo di Cattolica Eraclea.
I fatti risalgono al luglio 2022, quando la Prefettura di Agrigento firma un divieto a carico di P.P., impedendogli lo svolgimento della propria attività lavorativa proprio perché lo stesso era stato denunciato da un concittadino che lo accusava di aver dato fuoco ad una lavatrice e altro mobilio che si trovava in un cortile esterno.
Pochi mesi dopo, tuttavia, era stato il pm a chiedere l'archiviazione per l'uomo, poi disposta dal gip. Nulla era però cambiato per la Prefettura, che ha negato il riesame della procedura costringendolo a rivolgersi alla giustizia amministrativa con l'assistenza degli avvocati Girolamo Rubino e Daniele Piazza.
Il Cga, con ordinanza del 15 maggio 2023, condividendo le argomentazioni difensive, ha accolto l’appello cautelare proposto ed ha sospeso gli effetti del provvedimento prefettizio di divieto di detenzione di armi e munizioni anche in ragione delle "preminenti esigenze lavorative" dell'uomo.