"No" alle violenze sulle donne: una stele a Porta di Ponte per risvegliare coscienze e civiltà
A donarla è stato l'assessore comunale Roberta Lala, con delega alle Pari opportunità e al Contrasto della violenza sulle donne. Ad accettare il gesto è stata invece la giunta municipale di Franco Micciché
Una stele - realizzata con un blocco di tufo da 130 centimetri - su cui apporre una targa di bronzo in ricordo delle donne vittime di violenza. Un "monumento" - da collocare a Porta di Ponte nell'area pedonale verde che collega via Gioeni con l'inizio di via Atenea - "affiché le storie di violenza non affondino nel silenzio, ma risveglino coscienze e civiltà". A donarla è stato l'assessore comunale Roberta Lala, con delega alle Pari opportunità e al Contrasto della violenza sulle donne. Ad accettare il gesto è stata, invece, nelle ultime ore, la giunta municipale di Franco Micciché, di cui la stessa Lala fa parte. Opera che verrà, quindi, acquisita al patrimonio pubblico di Agrigento, "città contro il femminicidio e contro ogni forma di violenza e discriminazione".
L'Esecutivo di Micciché ha ritenuto del resto che "i simboli e la memoria rappresentano ispirazione, soprattutto per le nuove generazioni, in quanto fungono da monito per quanti ne prendono visione". Il progetto di collocazione è stato redatto dal settore Urbanistica di palazzo dei Giganti e la collocazione dell?opera è stata ritenuta "creare un impatto molto contenuto, anzi migliora il decoro dell?ambiente urbano circostante".